DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO 2016-17

 Resoconto conferenza regionale Lazio del 18 dicembre 2015.

Venerdì 18 Dicembre 2015 si è tenuta presso la regione Lazio la prevista Conferenza regionale in funzione del dimensionamento scolastico 2016-2017.

In apertura di seduta si è valutata la situazione dei CPIA che, come da accordi precedenti, si sarebbero dovuti ridurre dagli attuali 12 a 9; dopo breve analisi, si è ritenuto opportuno sopprimere solo la titolarità dei CPIA di Frascati e Rebibbia, e di mantenere invece i due CPIA della provincia di Latina, evitandone l’unificazione, vista l’eccessiva distanza tra i due. Pertanto le titolarità dei CPIA scendono da 12 a 10.

 Per il resto, premesso che in generale sono state confermate le richieste previste nei singoli Piani provinciali, così come avallate anche dall’USR con proprio parere, e rigettate quelle con parere negativo del medesimo USR, si sono discusse in particolare le seguenti questioni.

 Riguardo la provincia di Latina, si sono attenzionate solo tre situazioni:

  • Rispetto la proposta della provincia di attivare un nuovo plesso di Scuola media nel comune di Priverno, la FGU, come il resto del tavolo, ha condiviso il parere negativo dell’USR.
  • Rispetto il nuovo assetto proposto dalla Provincia per gli istituti superiori di Fondi, con loro riduzione da 3 a 2 e connessa riarticolazione, che vedeva anche il parere favorevole dell’USR, la discussone è stata molto più approfondita; alla fine tale proposta è stata approvata a maggioranza, con i voti contrari di CGIL, UIL e FGU, che avrebbero preferito lo status quo; in particolare la FGU ha motivato il proprio parere contrario sia perché tale proposta non era stata presentata né condivisa al Tavolo provinciale, ma inserita successivamente, sia perché, in particolare quest’anno, viste tutte le incertezze legate alle nuove regole per la mobilità del personale conseguenti alla L. 107/15, non ritiene opportuno tale stravolgimento.
  • Riguardo le deroghe richieste per l’IC di Bassiano, il tavolo ha deciso di sospendere il parere in attesa che vengano verificati gli effettivi numeri degli alunni iscritti, essendoci notevole incongruenza tra i dati a disposizione dell’USR e quelli forniti dal Comune.

 Riguardo la provincia di Frosinone, l’attenzione è stata rivolta alle richieste di istituzione di due nuove sezioni alberghiere, una a Veroli (dipendente dall’Alberghiero di Sora) ed una a Paliano (dipendente da quello di Fiuggi); il tavolo ha condiviso il parere favorevole dell’USR, a condizione che al più presto la Provincia invii relazione tecnica con annesso impegno formale che assicuri l’effettiva presenza di strutture, attrezzature e condizioni materiali adeguate messe a disposizione dai rispettivi comuni a proprie spese.

 Riguardo la provincia di Rieti non vi sono stati casi discussi. Tutto è stato confermato come da proposta Provinciale, ad esclusione delle proposte su cui era già stato espresso il parere negativo dell’USR.

 Anche per la provincia di Viterbo è avvenuta la stessa cosa. Si è attenzionato e discusso maggiormente solo il caso di Orte, dove l’USR aveva formulato anche una proposta alternativa all’istituzione di un istituto Omnicomprensivo, che però il tavolo, FGU compresa, ha ritenuto ancor più problematica rispetto all’istituzione di un Omnicomprensivo, che comunque in questo caso è giustificato anche dalla particolarità geografica del comune di Orte.

 Riguardo la provincia di Roma, che come al solito è stata discussa per ultima, queste sono le questioni affrontate:

- la questione più dibattuta ha riguardato anche quest’anno la proposta, condivisa dall’USR, di unificare i due IC di Artena (attualmente uno ben dimensionato con poco più di mille alunni e l’altro di poco sottodimensionato con poco meno di 600). Tra i fautori, che ritenevano ormai opportuno porre fine a tale questione in modo definitivo, anche perché il DS reggente dell’IC sottodimensionato è lo stesso titolare dell’altro IC ed i due stabili sono molto vicini, ed i contrari, che in base alle Linee guida regionali non erano assolutamente d’accordo a creare un altro “mostro” scolastico con più di 1.600 alunni, la FGU, insieme a CGIL, UIL, SNALS e ANP, ha espresso voto contrario, aggiungendo la motivazione, anche in questo caso, dell’inopportunità di procedere a tale operazione proprio quest’anno, date le incertezze che la L. 107/15 creerà sulla mobilità del personale. Paradossalmente la sola CISL, tra le OO.SS., si è espressa favorevolmente, facendo pendere in modo forse determinante la bilancia a favore dell’approvazione della proposta, che infatti è stata approvata con 7 voti favorevoli e 5 contrari.

- si è brevemente discusso sulla proposta di istituire un Omnicomprensivo ad Ostia (IC Amendola-Guttuso + IIS Urbani), sponsorizzato in pratica solo dalla CISL, non essendo d’accordo il resto del Tavolo, USR compreso, in quanto non si ravvede alcuna motivazione geografica per costituire Omnicomprensivi nel comune di Roma.

- si è riusciti ad evitare anche l’accorpamento degli IC Formato e De Finetti, nonostante l’inziale parere favorevole dell’USR che, con molta disponibilità, si è rimesso alla volontà del Tavolo.

- infine, riguardo gli indirizzi, c’è stato un iniziale discorso del rappresentante di Roma capitale, che chiedeva all’USR una possibile apertura su nuovi Licei musicali e sportivi, anche per poter in tal modo “sanare” alcune situazioni di squilibrio venutisi a creare tra determinati Istituti di Roma, non accontentati in tal senso in passato. Su tale questione appariva inaspettatamente possibilista il DG dell’USR, pur avendo già a priori dato parere contrario a tutte le proposte di istituzione di nuovi Licei musicali e sportivi provenienti anche da altre province. A questo punto, pertanto, la FGU ha fatto presente che non era assolutamente accettabile anche solo ipotizzare tale apertura, e solo su Roma, quando per altre province non se ne era neanche parlato, dando per scontato che non fosse possibile per quest’anno prevedere aperture di nuovi Licei musicali e sportivi, tant’è che altri Tavoli provinciali avevano già a priori evitato addirittura di proporli. Quindi per la FGU tale apertura dell’USR era da prendere in considerazione eventualmente per il prossimo anno e per tutte le province; oppure bisognava riesaminare i Piani provinciali già discussi perché in alcuni di essi (es. Frosinone) vi erano più richieste in tal senso, bocciate senza neanche parlarne, proprio perché lo si dava per scontato. A questo punto l’USR, visto che anche la gran parte del Tavolo condivideva l’osservazione di principio della FGU, si adeguava alla volontà generale e confermava tutti i pareri negativi già espressi a riguardo, rimandando eventualmente al prossimo anno una più attenta verifica di fattibilità e opportunità di ampliamento dell’offerta formativa sui Lice musicali e sportivi, sulla base delle future richieste provenienti da tutte le province. 

La delegazione "FEDERAZIONE GILDA-UNAMS"

 

 

 

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